Ferrari F2002 – Michael Schumacher

Modello in scala 1/43 della Hot Wheels guidata da Michael Schumacher. Si giunse così al 2002: Schumacher aveva ben 4 titoli mondiali in bacheca. Già dalla prima gara, come nelle due stagioni precedenti, la Ferrari dominò il campionato; l’unica scuderia che provò ad opporsi fu la Williams, con il fratello Ralf e Juan Pablo Montoya.
La McLaren ebbe un inizio difficile, così come Barrichello. Fino al Gran Premio di Monaco (che vide la vittoria di Coulthard e la ripresa delle McLaren), le scuderie rivali si mantennero vicine alla Ferrarisolo nel campionato costruttori. Ma dopo di esso, grazie all’apporto di un ritrovato Barrichello (6 vittorie per Schumacher e 4 per Barrichello) si mise la parola fine anche a questa competizione. Il tedesco vinse quindi il suo quinto titolo mondiale con 144 punti,
completando ogni gara sul podio e vincendone ben 11, confermandosi campione già il 21 luglio al Gran Premio di Francia con 6 gare d’anticipo, ed eguagliando dopo 45 anni il record di Fangio rimasto fino a quel momento inavvicinabile per chiunque.
Secondo fu Barrichello con 77 punti, mentre Montoya terminò la stagione terzo a 27 lunghezze dal brasiliano. In questa stagione avvenne anche un contestatissimo episodio al Gran Premio d’Austria, nel quale Barrichello, a pochi metri dall’arrivo cedette la vittoria al tedesco per ordini di scuderia. Sul podio Schumacher, turbato dai fischi con cui il pubblico aveva accolto i piloti alla premiazione, cedette il gradino più alto del podio, e il trofeo del vincitore, al compagno di squadra e lo fece anche sedere nella postazione del vincitore in occasione della conferenza stampa.
In seguito a questi fatti, la FIA multò il team di Maranello con un milione di dollari, per aver violato le norme di comportamento sul podio ed in conferenza stampa, e varò una norma contro gli ordini di scuderia