Fuoco e fiamme sulla 330 P4 di Amon alla 24 ore di Le Mans
Per competere contro lo strapotere della Ford che aveva dominato l’edizione precedente della 24 Ore di Le Mans la Ferrari decise schierare due vetture ufficiali che già avevano debuttato trionfando alla 24 Ore di Daytona. Le due 330 P4 spinte da un propulsore a 12 cilindri avevano il compito di fermare un possibile bis delle GT40 Mk II. Chiaramente il colosso di Detroit non stette a guardare e fece debuttare le nuove Mk IV; una vettura profondamente modificata a livello aerodinamico ma spinta dallo stesso motore 7 cilindri della Mk II.
Per questa rivincita Enzo Ferrari si affidò su 4 piloti di spessore: Ludovico Scarfiotti, Mike Parkes, Chris Amon e Nino Vaccarella. Alla fine della 35ª edizione della gara francese la vettura numero 21 capitanata dalla coppia italo-inglese riuscì addirittura ad arrivare seconda ma con quattro giri di ritardo.
Il modello in questione invece è la vettura numero 20 che però iniziò male il weekend sul Circuit de la Sarthe; solo dodicesimo alla fine delle qualifiche.
Il modello
La Brumm ha prodotto in versione limitata la versione della Ferrari 330 P4 numero 20 in scala 1/43 e guidata dal pilota neozelandese Chris Amon.