La Ferrari 312 B di Ickx vede finalmente la bandiera a scacchi
L’ottavo posto di Jacky Ickx al Gran Premio del Belgio fu un toccasana per il pilota belga che dopo tre ritiri consecutivi riuscì finalmente a vedere la fine della gara. Mentre il quarto posto di Ignazio Giunti, al suo debutto in Formula 1 con la Ferrari al fianco di Ickx, portò a Maranello i primi punti iridati.
Il timido risultato ottenuto sul tracciato di Spa-Francorchamps dalla Ferrari 312 B non poteva che essere il punto di partenza per quella monoposto innovativa progettata dall’ingegnere Mauro Forghieri. La 312 B era costruita intorno a un motore boxer 12 cilindri molto compatto e una scocca rinforzata, soluzioni tecniche nate per contrastare il dominio delle vetture inglesi.
Ma purtroppo la gara, che vide la seconda vittoria della carriera a Pedro Rodríguez su BRM, regalò a Ickx solo un quarto tempo in qualifica, vanificato poi dalla partenza a razzo del pilota messicano partito dalla sesta piazzola.
La rinascita
Mentre si alternavano in pista Giunti e Clay Regazzoni, Jacky Ickx iniziò prendere confidenza con la monoposto: in Germania assistemmo a un finale mozzafiato con Rindt. In Austria arrivò uno splendido uno-due con il pilota belga davanti al compagno di box Regazzoni. A Monza arrivò il momento per lo svizzero mentre Ickx fu costretto al ritiro per un guasto alla frizione. La coppia di ferraristi bissarono la vittoria dell’Österreichring in Canada e in Messico e regalando alla Ferrari il secondo posto costruttori dietro alla Lotus dello sfortunato Jochen Rindt scomparso proprio sul circuito brianzolo il mese prima.
Il modello
Per l’occasione la ditta Brumm ha creato un modellino in scala 1/43 della Ferrari 312 B pilotata da Jacky Ickx durante il Gran Premio del Belgio 1970.