Michael Schumacher è il campione del mondo del nuovo millennio

L’8 ottobre 2000, Michael Schumacher vince il Gran Premio del Giappone. Con questa vittoria la Ferrari interrompe un digiuno che durava da ben ventun anni quando nel 1979 Jody Scheckter conquistò il titolo piloti.
Un trionfo, cercato a lungo e arrivato dopo cinque anni di delusioni cocenti, la Ferrari riuscì a tornare sul tetto del Mondo per la felicità non solo degli uomini del team di Maranello ma anche degli appassionati.
Quell’anno, il titolo se lo contendevano Schumacher e Mika Hakkinen che per poter ancora sperare di vincere il terzo titolo mondiale consecutivo, doveva per forza concludere la gara davanti al tedesco della Ferrari.
Il tedesco, che partiva dalla pole position, allo start si vede superare dalla McLaren di Hakkinen, suo rivale per il titolo. Se dopo la prima sosta davanti c’è ancora il finlandese del team inglese, è il secondo pit-stop quello decisivo con il tedesco che ritarda la sosta e spinge nella speranza di rientrare in pista davanti ad Hakkinen. Ce la farà mettendosi in tascoccia un vantaggio di tre secondi sul rivale che valgono un titolo Mondiale, il primo di Michael Schumacher con la Ferrari.
Una data storica per ogni tifoso della Ferrari che però non vede analogie con la situazione attuale del Cavallino Rampante se non fosse che alla guida della Rossa, proprio come allora, c’è un pilota tedesco. La Ferrari non si sta giocando nessun titolo, il Mondiale è ben saldo nelle mani Mercedes, che già domani potrebbe portarsi a casa il terzo alloro consecutivo riservato ai Costruttori.
Le parole di Jean Todt
“E’ una grande gioia. Questo risultato era l’obiettivo di quest’anno, come d’altronde lo era per i precedenti. Sono contento ed onorato di avere una squadra fantastica ed un pilota eccezionale come Michael. Sono felicissimo, anche per tutte le 550 persone della Gestione Sportiva, che hanno lavorato intensamente in questi anni per raggiungere questo traguardo”
Le parole di Michael Schumacher
“E’ difficile trovare le parole per spiegare quello che sento. E’ simile a quanto accaduto a Monza ma non aspettatevi ancora lacrime. Ho sentito un’esplosione di emozioni quando ho tagliato il traguardo. Le condizioni erano difficili oggi, tutta la stagione è stata un susseguirsi di alti e bassi. E’ stato bello finire con una vittoria in una gara combattuta fino all’ultima curva con Mika. Questo è un titolo straordinario e speciale perché ottenuto con la Ferrari: significa molto di più di quelli che avevo vinto prima. Immaginate quello che sta succedendo ora in Italia: deve essere fantastico.”
Il modello
La Hot Wheels Mattel, ha fatto per l’evento un modello speciale in scala 1/43. Sulla vettura si notano le gomme usurate e lo sporco sulle pance e alettone.