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Un vittoria per due alla 24 ore di Le Mans 1960
Questo modello della Brumm in scala 1/43 rappresenta la vettura che il 25 e 26 giugno 1960 disputò la 24 Ore di Le Mans, ventottesima edizione e quinto ed ultimo round del Campionato mondiale FIA Sports Car e del FIA GT Cup
La gara si corse sul Circuit de la Sarthe e fu vinta dai due piloti belgi Olivier Gendebien e Paul Frère su una Ferrari 250 Testa Rossa TR59/60.
La prospettiva di un duello tra la scuderia del cavallino e la Porsche fu sufficiente per attirare un gran numero di spettatori intorno ai 13 km del tracciato anche se era ancora aperta la ferita del tragico Gran Premio di Formula 1 a Spa-Francorchamps dove il 9 giugno dello stesso anno persero la vita il pilota della Cooper, Chris Bristow e Alan Stacey con la Lotus.
Un po’ di storia della 250
Le origini del nome risalgono al 1957 quando per una modifica del regolamento nel Campionato del mondo sportprototipi, l’astuto Enzo Ferrari decise di anticipare i tempi è ordinò lo sviluppo di una sportiva con motore V12 da 3 litri. La prima uscita ufficiale fu nel 1957 alla 1000 km del Nürburgring dove Masten Gregory e Olinto Morolli si classificarono decimi.
La 250 Testa Rossa non era altro che l’evoluzione della fortunata 500 TR del 1956 nata dall’ingegnere Aurelio Lampredi. Ma perché la denominazione “Testa Rossa“?
Il motivo nacque per distinguere la 500 Mondial dalla 500 TR vetture molto simili, ma quest’ultima montava un motore quattro cilindri da 2 litri il che la rendeva molto più potente e per distinguerle furono verniciate di rosso le teste dei cilindri.
Lo stesso rituale fu riproposto sulla 250 Testa Rossa dove i coperchi delle valvole del motore V12 furono verniciate di un rosso acceso.
La bontà di questo progetto si fece subito notare quando arrivarono le prime vittorie nel 1958: primo posto con Phil Hill e Peter Collins alla 1000 chilometri di Buenos Aires e alla 12 Ore di Sebring. Lo stesso anno Olivier Gendebien e Luigi Musso si aggiudicarono la Targa Florio per poi conquistare la prima vittoria alla 24 Ore di Le Mans con Olivier Gendebien e Phil Hill. La stagione terminò con la conquista del titolo mondiale costruttori sportprototipi. L’anno seguente arriva solo la vittoria alla 12 ore di Sebring grazie a 4 piloti: Dan Gurney, Phil Hill, Chuck Daigh e Olivier Gendebien.
Nel 1960 la Ferrari 250 TR confermò i risultati del ’59 vincendo nuovamente la 24 ore di Le Mans e il titolo costruttori, impresa che si ripeterà anche nel 1961. I trionfi di questa vettura proseguirono anche nella stagione successiva conquistando altri trofei a Sebring e a Le Mans.
Ora a distanza di oltre 70 anni la Ferrari 250 Testa Rossa è una delle vetture più ambite dai collezionisti; si stima che siano rimasti solo 34 esemplari in tutto il mondo per un valore di quasi 40 milioni di dollari a vettura.
Il modello
La Brumm ha prodotto in versione limitata la versione della Ferrari 250 Testa Rossa hp300 in scala 1/43 guidata dai due vincitori della gara.